Gianicolo
Senza dubbio uno dei posti più romantici di Roma, il colle del Gianicolo sorge alle spalle di Trastevere e si estende fino alla Basilica di San Pietro. Qui il panorama è mozzafiato: lo sguardo si perde su tetti, antiche rovine, monumenti e cupole barocche fino a toccare i colli che circondano la città.
Prospiciente la riva destra del Tevere, non fa parte del novero dei sette colli tradizionali. La pendice orientale degrada verso il fiume e alla base si trova il rione storico di Trastevere, mentre quella occidentale, meno ripida, costituisce la parte più vecchia del moderno quartiere di Monteverde.
Secondo una delle più antiche leggende della mitologia romana, il colle del Gianicolo avrebbe ospitato la città fondata dal dio Giano, da cui il suo nome. Giano ebbe diversi figli, da uno dei quali, Tiberino, deriverebbe il nome del Tevere (Tiber in latino).
Tutti i giorni, in cima al colle, un singolare cannone spara a salve a mezzogiorno in punto. Quando la città è meno rumorosa, soprattutto in estate, lo sparo si può sentire fino all’Esquilino.
Per tradizione i visitatori e gli innamorati si recano a vedere Roma dalla Terrazza della bella chiesa di San Pietro in Montorio, nota per il tempietto rinascimentale del Bramante: la città si distende bellissima e incoronata dalle catene appenniniche. Sono facilmente riconoscibili la cupola del Pantheon, Palazzo Farnese, la Sinagoga, Villa Borghese e l’Altare della Patria che biancheggia sullo sfondo.
Alla estremità del belvedere sono posizionate due grandi riproduzioni di piante di Roma vista dal Gianicolo: quella di Antonio Tempesta e quella di Giuseppe Vasi.
Proseguendo la passeggiata panoramica lungo via Garibaldi, nello slargo all’altezza della Fontana dell’Acqua Paola, chiamata tradizionalmente “Fontanone”, eretta da Giovanni Fontana e Carlo Maderno per Papa Paolo V (1608 – 1612), si delinea sullo sfondo, nella cornice di Villa Borghese, Villa Medici. Si prosegue verso piazza G. Garibaldi, da cui si gode uno dei più superbi panorami della città: all’orizzonte i colli, sullo sfondo dei quali risaltano le cupole e i campanili delle chiese e le maestose rovine imperiali.
Per gli amanti dell’arte raccomandiamo il Tempietto del Bramante, forse il miglior esempio di architettura rinascimentale a Roma, mentre per i naturalisti tappa d’obbligo è sicuramente l’Orto Botanico, con oltre 8.000 specie di piante e la celebre fontana degli 11 zampilli. Adiacente all’orto c’è palazzo Corsini ed i giardini della Farnesina con opere di Caravaggio, ma questa è gia Trastevere “cittadina”.